Come organizzare un piano editoriale?

Come organizzare un piano editoriale?

Content is king: il contenuto è il principe del web, senza contenuto non riuscirai mai a posizionarti e creare una fidelizzazione.

Dopo aver fissato i punti principali su cos’è il tuo blog, i tuoi argomenti, il target e tanto altro (che abbiamo trattato già in questo articolo) è ora di iniziare a pubblicare.

Content is King: pubblica contenuti di qualità

Per creare una fidelizzazione con i tuoi utenti, per diventare indispensabile nella ricerca, devi creare contenuti di qualità. Non scopiazzare, non scrivere informazioni infondate. Studia, formati, e scrivi, scrivi, scrivi.

I contenuti sono i padroni del web, quindi dedica la giusta attenzione a ciò che pubblichi.

Una scrittura semplice, diretta e concreta. Devi essere chiaro e utile, per spiccare sul web.

Cos’è il piano editoriale?

Un documento che racchiude tutto ciò che hai intenzione di pubblicare; comprende, quindi, sia la pubblicazione sul blog, ma anche sui social.

Prima cosa da fare per scrivere un piano editoriale è definire l’obiettivo: vuoi vendere un prodotto? Vuoi fare un’operazione di lead?

Una volta definito il tuo obiettivo e il tuo target puoi iniziare a selezionare i contenuti da pubblicare.

Quali contenuti puoi pubblicare?

  • Articoli sul blog
  • Immagini/foto
  • Gif
  • Video
  • Dirette
  • Post con domande o commenti

Insomma tutto quello che più ti piace, l’importante è ricordarsi dell’obiettivo e del target di riferimento.

Non deve mancare una buona analisi dei competitors. Individua coloro che più si avvicinano al tuo profilo, analizza cosa pubblicano, come e quando. Questo non vuol dire copiare cosa fanno gli altri, ma è un modo per capire cosa puoi cambiare della tua comunicazione, cosa, invece, funziona.

Solo adesso puoi passare a scrivere un piano editoriale.

Come si scrive un piano editoriale?

Una volta fatto tutto questo, non pensate di prendere un foglio Exel e riempire le caselle vuote con contenuti a caso.

I contenuti devono rispettare target e l’obiettivo preposto, considerando:

  • I miei post rispecchiano il mio pubblico? Possono essere d’aiuto? Hanno un contenuto di qualità?
  • La mia comunicazione è adattata alla leggerezza/ intrattenimento dei social? 
  • Quali sono le informazioni che hai e che il tuo pubblico vorrebbe?

Cominciate a programmare i vostri contenuti ponendovi queste domande. Sono i bisogni dell’utente che devono stare al centro della vostra programmazione.

Quando pubblicare?

Una domanda che non ha una risposta precisa. La linea guida è essere presenti, ciò vuol dire pubblicare spesso tanto sul blog, quanto sui social. Una ricetta vincente non esiste, molto dipende dal tuo pubblico di riferimento.

Per avere un’idea generale di come e quando pubblicare potete analizzare gli insight dei social e i dati di Google analytics.

I primi sono forniti direttamente dai social, mentre il secondo è un tool che Google mette a disposizione per i blog. In generale, in questi dati potrete analizzare il comportamento di fruizione dei vostri contenuti.

Con gli insight dei social è possibile analizzare la copertura dei vostri post, quante persone hanno visualizzato la vostra pagina, i like e i commenti.

Google analytics va un più nel particolare: è possibile avere un quadro generale dei dati di tutto l’anno, confrontare gli articoli, le frequenze di rimbalzo, i minuti di lettura dell’utente e se quest’ultimo legge più dallo smartphone, dal computer, se vi è arrivato tramite social o con una ricerca su Google.

Un piano editoriale flessibile

Un piano editoriale non deve però diventare un qualcosa di meccanico. Cercate di creare piani editoriali flessibili, ragionando molto sull’attualità, lasciandovi degli spazi di inserimento.

La bellezza del web è proprio la sua libertà: la gestione è poi sempre personale.

Cercate di fare dei piani editoriali che siano adatti a voi! Non riempite le date di contenuti che non potete seguire; la programmazione deve essere realistica e in sintonia con il vostro stile di vita. 

Iniziate con il programmare il vostro piano editoriale settimana, per settimana. Con il passare del tempo diventerete talmente esperti da fare programmazioni anche mensili. L’importante è che, anche se le programmazioni fossero mensili, riguardiate sempre il vostro piano, per renderlo più attuale possibile.

Strumenti per creare un piano editoriale

In ultimo, ma non meno importante, su cosa creare un piano editoriale?

  1. Se siete degli amanti della scrittura e della carta e penna, potete utilizzare un’agenda. Lasciatevi andare con colori, adesivi colorati, penne e matite, per cercare di organizzare al meglio la vostra settimana.
  2. Se siete di vecchio stampo, ma non amate la penna e la carta potete utilizzare un semplice foglio Excel.
  3. Un altro esempio, di facile accesso, è l’utilizzo di Google Calendar.  E’ la tua agenda versione online, allineata con il tuo smartphone e con il tuo account, dove puoi inserire inviti, eventi, e aggiungere anche altri contatti.

Per un esempio di piano editoriale, potete consultare la parte terza del libro “Infomaker: Editori, Giornalisti e blogger al tempo della post-verità”come Cittanet organizza le piattaforme territoriali del proprio circuito.

 

 

Torna su