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Mission

I creatori di Cittanet Antonio Cilli e Franscesco Spina

Cittanet crede nel giornalismo partecipativo e nell’informazione libera. È un network di piattaforme web di informazione locale pensato dalla società .Net sas che ne è affiliante e franchisor. La prima piattaforma web è stata aperta il 7 luglio del 2001.

Ciascuna piattaforma è retta da un editore, affiliato o franchisee, che solitamente è un’associazione culturale, un editore capace di elaborare contenuti di valore e strategie di marketing territoriale e forse di cercare il genius loci in una circoscrizione di circa 30.000 abitanti.

Attualmente Cittanet conta 26 piattaforme web di informazione locale in Italia. Gli editori Cittanet sono attivi nella elaborazione di un modello editoriale puro capace nel contempo di promuovere l’heritage di luoghi peculiari e trarre da essi un equo valore economico.

Redazione Cittanet

Il network Cittanet si è impegnato e tuttora si impegna nella Formazione Digitale dei suoi affiliati con programmi di News Literacy, per fornire strumenti adeguati alla nuova comunicazione in rete, cercando di colmare quel digital divide che oltre ad essere caratteristica delle difformità generazionali spesso è più acuto nei territori dimenticati dal mainstream.

Cittanet è stata promotrice del giornalismo partecipativo sin dal 2009, aprendo le piattaforme alla partecipazione dei cittadini con lo “Spazio Aperto”; Cittanet è citata nella voce “giornalismo partecipativo” di Wikipedia come una delle prime piattaforme italiane.
Il citizen journalism di cui Cittanet si fa portavoce desidera  promuovere  la partecipazione attiva dei lettori beneficiando della natura  dei nuovi media e contribuendo allo scambio non più unidirezionale ma finalmente bidirezionale, in un humus vivo e fertile che coniuga lo User Generated Content con il giornalismo.

Team Cittanet Natale 2021

Nel 2017 esce il libro mission “Infomakers Editori giornalisti e blogger al tempo della post-verità” edito da Cittanet :  L’Infomaker è glocal, è conservatore e progressista allo stesso tempo, coniuga l’informazione con l’azione avvalendosi della tecnica, è curioso, dialoga con donne e uomini di ogni età, affronta i problemi, riflette senza pregiudizi, ferma il tempo, scrive e fotografa, fa la storia, interpretando fraternamente, ascoltando, ballando sulla frontiera, proponendo e costruendo significati belli, meritevoli, affidabili, civili attraverso l’incontro di più narrazioni, su piattaforme civiche e plurali, come uomini che si incontrano sul ponte e negoziano i significati mettendosi a servizio della strada e del mistero comune.” Per un approfondimento della figura dell’Infomaker e di questo modus di intendere un nuovo modo di fare informazione e comunicazione rimandiamo al libro succitato reperibile su Amazon.

Non è un caso che le due regioni italiane in cui questo innovativo format di marketing territoriale ha più attecchito siano proprio Abruzzo e Sardegna: la particolarità geografica di questi luoghi e la storia molto antica che le accomuna come comunità pastorali, forse un po’ a metà tra il concetto di estremo Nord ed estremo Sud, sono determinanti per comprendere quel senso di aggregazione e ricerca congiunta verso il genius loci, partendo proprio dalla Terra Madre, dal luogo natìo sul quale, qui ed ora, di generazione in generazione, posiamo i nostri passi e apparteniamo a noi stessi e agli altri e, insieme, cresciamo, ci evolviamo, cavalchiamo l’onda e superiamo le correnti che vogliono ormai l’uomo sempre più Global e meno Local.

Team Cittanet

Nel corso degli anni non poche sono state le partnership con enti, associazioni e persone con cui Cittanet condivide i moventi e gli obiettivi sociali ed etici:

L’associazione sarda ProPositivo.eu, nata nel 2012 come progetto giornalistico volto a contrastare il negativity bias dei media ed a scovare realtà virtuose al fine di sviluppare la peculiarità di comunità locali italiane in difficoltà. Cittanet ha presenziato in occasione del Festival della Resilienza negli anni 2014, 2015, 2016 e 2017.

Carlo Infante, presidente di Urban Experience, pioniere delle sperimentazioni performative negli anni Ottanta, come il videoteatro e la radiofonia sperimentale, e dei primi blog degli anni successivi, cui Cittanet deve la più grande ispirazione per la creazione della figura dell’Infomaker.

Michele Mezza, ideatore del progetto rainews24, autore di “Giornalismi nella rete” e “Algoritmi della Libertà”, giornalista Rai per 40 anni e attualmente docente di Epidemiologia sociale all’Università Federico II di Napoli; ha presentato il libro Infomaker presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati assieme a Roberto Natale e Maria Amato il 23 giugno 2017.

Jaromil, nome d’arte di Denis Roio, attivista da sempre ispirato all’etica del software libero ed open source, esperto di tecnologie streaming al fine di manipolare in tempo reale audio e video in rete e co-fondatore dell’associazione culturale per la diffusione telematica “Metro Olografix” di Pescara, sorta nei primi anni Novanta.

I creatori di Cittanet Antonio Cilli e Franscesco Spina
Redazione Cittanet
Team Cittanet Natale 2021
Cittanet presenta il suo libro alla camera dei deputati
Team Cittanet festeggia l'anno nuovo
Team Cittanet

Cittanet crede nel giornalismo partecipativo e nell’informazione libera. È un network di piattaforme web di informazione locale pensato dalla società .Net sas che ne è affiliante e franchisor. La prima piattaforma web è stata aperta il 7 luglio del 2001.

Ciascuna piattaforma è retta da un editore, affiliato o franchisee, che solitamente è un’associazione culturale, un editore capace di elaborare contenuti di valore e strategie di marketing territoriale e forse di cercare il genius loci in una circoscrizione di circa 30.000 abitanti.

Attualmente Cittanet conta 26 piattaforme web di informazione locale in Italia. Gli editori Cittanet sono attivi nella elaborazione di un modello editoriale puro capace nel contempo di promuovere l’heritage di luoghi peculiari e trarre da essi un equo valore economico.

Il network Cittanet si è impegnato e tuttora si impegna nella Formazione Digitale dei suoi affiliati con programmi di News Literacy, per fornire strumenti adeguati alla nuova comunicazione in rete, cercando di colmare quel digital divide che oltre ad essere caratteristica delle difformità generazionali spesso è più acuto nei territori dimenticati dal mainstream.

Cittanet è stata promotrice del giornalismo partecipativo sin dal 2009, aprendo le piattaforme alla partecipazione dei cittadini con lo “Spazio Aperto”; Cittanet è citata nella voce “giornalismo partecipativo” di Wikipedia come una delle prime piattaforme italiane.
Il citizen journalism di cui Cittanet si fa portavoce desidera  promuovere  la partecipazione attiva dei lettori beneficiando della natura  dei nuovi media e contribuendo allo scambio non più unidirezionale ma finalmente bidirezionale, in un humus vivo e fertile che coniuga lo User Generated Content con il giornalismo.

Nel 2017 esce il libro mission “Infomakers Editori giornalisti e blogger al tempo della post-verità” edito da Cittanet :  L’Infomaker è glocal, è conservatore e progressista allo stesso tempo, coniuga l’informazione con l’azione avvalendosi della tecnica, è curioso, dialoga con donne e uomini di ogni età, affronta i problemi, riflette senza pregiudizi, ferma il tempo, scrive e fotografa, fa la storia, interpretando fraternamente, ascoltando, ballando sulla frontiera, proponendo e costruendo significati belli, meritevoli, affidabili, civili attraverso l’incontro di più narrazioni, su piattaforme civiche e plurali, come uomini che si incontrano sul ponte e negoziano i significati mettendosi a servizio della strada e del mistero comune.” Per un approfondimento della figura dell’Infomaker e di questo modus di intendere un nuovo modo di fare informazione e comunicazione rimandiamo al libro succitato reperibile su Amazon.

Non è un caso che le due regioni italiane in cui questo innovativo format di marketing territoriale ha più attecchito siano proprio Abruzzo e Sardegna: la particolarità geografica di questi luoghi e la storia molto antica che le accomuna come comunità pastorali, forse un po’ a metà tra il concetto di estremo Nord ed estremo Sud, sono determinanti per comprendere quel senso di aggregazione e ricerca congiunta verso il genius loci, partendo proprio dalla Terra Madre, dal luogo natìo sul quale, qui ed ora, di generazione in generazione, posiamo i nostri passi e apparteniamo a noi stessi e agli altri e, insieme, cresciamo, ci evolviamo, cavalchiamo l’onda e superiamo le correnti che vogliono ormai l’uomo sempre più Global e meno Local.

Nel corso degli anni non poche sono state le partnership con enti, associazioni e persone con cui Cittanet condivide i moventi e gli obiettivi sociali ed etici:

L’associazione sarda ProPositivo.eu, nata nel 2012 come progetto giornalistico volto a contrastare il negativity bias dei media ed a scovare realtà virtuose al fine di sviluppare la peculiarità di comunità locali italiane in difficoltà. Cittanet ha presenziato in occasione del Festival della Resilienza negli anni 2014, 2015, 2016 e 2017.

Carlo Infante, presidente di Urban Experience, pioniere delle sperimentazioni performative negli anni Ottanta, come il videoteatro e la radiofonia sperimentale, e dei primi blog degli anni successivi, cui Cittanet deve la più grande ispirazione per la creazione della figura dell’Infomaker.

Michele Mezza, ideatore del progetto rainews24, autore di “Giornalismi nella rete” e “Algoritmi della Libertà”, giornalista Rai per 40 anni e attualmente docente di Epidemiologia sociale all’Università Federico II di Napoli; ha presentato il libro Infomaker presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati assieme a Roberto Natale e Maria Amato il 23 giugno 2017.

Jaromil, nome d’arte di Denis Roio, attivista da sempre ispirato all’etica del software libero ed open source, esperto di tecnologie streaming al fine di manipolare in tempo reale audio e video in rete e co-fondatore dell’associazione culturale per la diffusione telematica “Metro Olografix” di Pescara, sorta nei primi anni Novanta.

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