Abbiamo raccontato del giornalismo costruttivo, capace di riportare informazioni che possano offrire una qualche soluzione ai problemi, raccontando la parte luminosa del mondo.
A questo punto possiamo anche sostenere che il giornalismo costruttivo a nostro parere deve diventare giornalismo partecipativo.
Il giornalismo partecipativo, come in cucina
La regola della scorzetta d’arancia può essere d’aiuto: bisogna saper replicare ciò che è stato fatto in passato, stando attenti ai dettagli, prenderne il meglio, e solo una volta sperimentata mille e mille volte, può arrivare il momento di aggiungerci del proprio.
Ricalchiamo la metafora culinaria e usiamone un’altra per spiegare la visione del partecipativo.
Mi rivolgo soprattutto alle signore e alle ragazze: ricordate le prime lezioni di cucina? La mamma che vi faceva vedere come eseguire la ricetta e voi che, pedissequamente, la eseguivate, fino a diventare delle esperte. Solo allora, solo quando eravate diventate autonome e in grado di gestire ogni tipo di emergenza, potevate “uscire dai binari” e inserire qualche ingrediente o passaggio vostro.
Ecco, mi piace pensare che il giornalismo partecipativo sia un po’ come le lezioni di cucina con la mamma. Una volta appresa la ricetta è possibile diventare esperti e crearne una propria: nel giornalismo partecipativo, il lettore non è più solo lettore, ma diventa un generatore stesso di idee. Colui che legge non è più passivo, ma parte attiva, contribuisce e stimola, modellando il flusso comunicativo. Tutti diventano protagonisti, chiunque può esprimersi e dire la propria, senza essere tacciato come un “non addetto ai lavori”; una biodiversità di voci, un giornalismo dal basso. Basta un’iscrizione e la tua voce può diventare tuonante quanto un fulmine a ciel sereno.“Un’erosione del latifondo mediatico, una riforma agraria dell’informazione.”
Molte sono le piattaforme partecipative che utilizzano il sistema UGC (User Generte Content): Wikipedia, Youtube, Facebook e tanti altri. Ad applicare questo metodo al giornalismo ha pensato Cittanet facendone la sua mission.