Un libro scorrevole nella lettura, pieno di nozioni, di suggerimenti, di definizioni, di esempi: il libro di Annamaria Testa, “La parola immaginata”.
Chi è Annamaria Testa?
Sicuramente una dei più brillanti talenti creativi italiani, una pubblicitaria lungimirante e innovativa, una giornalista, docente di comunicazione da oltre 20 anni, consulente per le imprese e tanto altro. Annamaria Testa è un’icona nel mondo della comunicazione.
Le aziende sono come le persone: diverse per carattere, attitudine, fortuna, stile
Il libro “La parola immaginata” comincia proprio così, proprio con una personificazione delle aziende e dei loro prodotti, perché “Ciascuna esprime se stessa attraverso le cose che produce”.
Da questo presupposto inizia tutta la spiegazione, con argomenti semplici e di facile comprensione, sul legame tra prodotto e immagine: “La specifica promessa del prodotto si manifesta grazie a un nome e a una confezione che la esprimono, e può essere confermata e amplificata da una comunicazione che la racconta secondo una modalità specifica”. L‘obiettivo del “gioco” è trovare nuovi argomenti efficaci per uno stesso prodotto.
La pubblicità non può essere neutrale…
Se un prodotto può avere diverse argomentazioni, allora non dovete arrabbiarvi con la pubblicità se questa non vi piace, ma con chi l’ha fatta. La neutralità tanto decantata si annulla nel momento in cui “la tecnica si traduce in un messaggio”: questo capita perchè ogni pubblicità ha uno scopo di parte, evidenziando gli aspetti positivi e minimizzando quelli negativi.
Non esiste una pubblicità “cattiva”: “Se una pubblicità non vi piace dovete prendervela con chi ha commissionato o approvato la pubblicità; se a dispiacervi sono gli argomenti, la forma o i modelli di comportamento con chi ha progettato e realizzato la campagna.”
La pubblicità: tutti i trucchi, gli esempi, per una buona campagna
Nel libro non solo si sviscera tutto il discorso sulla pubblicità: si presta una particolare attenzione alla sua struttura, alle sue parti più importanti, al come comporre le parti, alla sua storia. Insomma la pubblicità nel libro è studiata da cima a fondo.
Si parte con un’approfondimento sulla storia della pubblicità in Italia, dei processi, delle fasi che la pubblicità, dai primi anni ’50 fino ai giorni nostri, tutte con una cosa in comune: “In ogni periodo l’atteggiamento del pubblico e il contesto sociale, economico e culturale influiscono in modo significativo sulla qualità dell’approccio pubblicitario”.
Tantissimi gli esempi, le immagini, i racconti, le informazioni, un libro denso di consigli utili per imparare a muovere i primi passi nel mondo della pubblicità.
Come l’esempio delle diverse sequenze sulla campagna del bagno, o la campagna sulle mentine per la gola, per la Fiat, ogni tipo di esempio, per comprendere tutte le parti della pubblicità.