Cos'è L'Inbound Marketing? Il miglior modo per creare dei clienti

Cos’è l’Inbound Marketing? Il miglior modo per creare i clienti sul web

Per chi lavora sul web, i nomi tecnici sono tutti inglese. Dei paroloni, incomprensibili. E quindi preferiamo ignorarli e lasciare “il mondo così com’è”.

Cerchiamo allora di capire una tecnica molto importante sul web: Inbound Marketing.

Cos’è l’Inbound Marketing?

Partiamo da un concetto fondamentale: l’Inbound Marketing è uno dei miglior modi per crearsi dei clienti sul web.

Ricordi il vecchio marketing tradizionale? Quello invasivo, che interrompeva le nostre attività quotidiane, come la pubblicità in televisione? O le padelle vendute da Giorgio Mastrota? In questo caso si chiama Outbound Marketing, un marketing tradizionale che irrita l’utente perché è interrotto nel suo scorrere della vita quotidiana. Il ROI, il ritorno sull’investimento, è molto basso, un modo che spesso allontana il cliente, esasperato dalle troppe pubblicità.

Con l’Inbound Marketing è il cliente che viene da te, non sei tu a cercarlo. L’Inbound, infatti, si concentra sulla creazione di contenuti educativi, interessanti per il potenziale cliente che lo portano sul sito web.

ATTENZIONE! Per far si che l’Inbound Marketing funzioni davvero avete bisogno di un sito web, i social non bastano.

Alla base della tua tecnica di marketing ci sono i contenuti che, come abbiamo ripetuto più volte, devono essere:

  • originali;
  • ottimizzati SEO;
  • strutturati secondo gli interessi del tuo utente tipo.

Prima fase: attirare l’utente

Su Google si effettuano 54.000 ricerche al secondo….. E’ molto importante per un’azienda posizionarsi online: tutti gli utenti che navigano su internet effettuano le loro ricerche dai motori di ricerca, e tu devi riuscire a posizionarti tra le ricerche degli utenti!

Per far questo è necessario avere un blog.

Prima di tutto stai attento a curare il tuo sito: nel momento in cui l’utente attera lì deve essere in grado di individuare subito chi sei e di cosa ti occupi. Quindi un’attenzione particolare all’estetica del sito (L’occhio vuole la sua parte) e alla sua funzionalità: ogni tasto deve avere un senso, deve rimandare a qualcosa che spieghi passo passo quello che c’è da fare, la tua mission.

Inoltre, ricorda sempre che il tuo sito deve essere responsive, ossia adattabile anche per la navigazione di smartphone. Sappiamo ormai che la maggior parte delle ricerche viene effettuata da telefono.

Una volta sistemato l’aspetto tecnico, inizia la pratica.

Cura i tuoi contenuti, secondo una scrittura SEO (Puoi leggere qui l’articolo) , secondo una strategia di Content Marketing (Puoi leggere qui l’articolo). Con la costanza, con la pazienza, Google inizierà ad “avere fiducia” in te e ad indicizzarti.

Non ti buttare giù, se nell’inizio del tuo percorso la strada è lunga e difficile. Con la pazienza, la formazione, la pratica arriverai alla cima!

Non dimenticare di pubblicare tutto sui social: sono sempre la piazza virtuale che permette il ricircolo delle idee, al di là dell’algoritmo, delle selezioni. Il tuo blog deve essere il pilastro della tua comunicazione, i social possono essere dei megafoni per ampliare la tua voce.

Seconda fase: Convertire l’utente

La seconda fase inizia nel momento in cui inizi ad avere dei visitatori. Fino a quel momento continua con la tua strategia di contenuti per attirarne alcuni.

Una volta creato un “gruppetto” di utenti, prova convertire gli utenti in contatti. Cosa vuol dire? Gli utenti che passano sul tuo sito hanno un nome, un cognome e soprattutto un’email: è proprio quest’ultima ad essere necessaria per il contatto.

Per far si che l’utente lasci la sua email in un form o in una landing page bisogna “offrire” qualcosa: un ebook gratis, un pdf, un’immagine, un video, qualunque prodotto che possa attirare il tuo utente. I contenuti offerti devono essere qualità e utili, possibilmente anche gratuiti. E ricorda che nel momento in cui passi al passaggio di conversione, il tutto deve essere chiaro e semplice all’utente: quest’ultimo non deve mai sentirsi usurpato, per non eliminare il rapporto di fiducia tra te e loro.

Terza fase: nutrire il contatto

Una volta acquisita l’email, non puoi passare subito alla fase di vendita, ricorda sempre il rapporto di fiducia.

Quindi “nutri” il tuo contatto, con delle email personalizzate in base a dei contenuti creati per lui. Sempre la premessa principale: contenuti originali e di qualità, senza queste due caratteristiche verrai “bannato” dai tuoi utenti e da Google stesso.

Solo quando si sarà creato un giusto rapporto di fiducia tra te e il tuo contatto puoi passare alla vendita del tuo prodotto.

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