Perchè la pagina Facebook non basta per la tua azienda? Cittanet ha la sua strategia

Perchè la pagina Facebook non basta per la tua azienda? Cittanet ha la sua strategia

Ebbene si, la pagina Facebook non basta, non è abbastanza visibile per la tua azienda, la pagina Facebook è solo un tassello della vostra comunicazione digitale

Con i tempi che corrono, con la tecnologia che è diventata parte della nostra vita quotidiana, la carta stampata, libri, mappe geografiche, tutto e ancor altro sembra ormai appartenere alla preistoria.

Basta registrarsi in un’applicazione e puoi avere il mondo in una mano.

Ecco perché, quando le aziende, o più in generale, le persone decidono di aprire una pagina Facebook per sponsorizzare se stessi o la propria azienda commettono un grave errore.

Distinzione tra Profilo Privato e Pagina su Facebook

Facebook permette di aprire due profili diversi.

Il Profilo Privato, lo dice la parola stesso, è un account con un tuo login e una password, ha una time line personale, con la propria immagine profilo e la propria immagine di copertina che racconta di te, delle tue passioni, delle tue vacanze al mare. Hai la possibilità di mandare richieste d’amicizie a persone vicine o lontane, hai la possibilità di condividere stati d’animo con loro, le tue avventure, te stesso. Hai la possibilità di impostare la privacy e condividere il tutto solo con i tuoi amici.

La Pagina Facebook è un profilo pubblico, accessibile attraverso un segui. Ciò vuol dire che non vi sono richieste d’amicizia, ma inviti, che la pagina può avere degli amministratori e degli editor. Per aprire un profilo hai bisogno di un Profilo Privato.

Non dimenticate l’ultimo tassello del puzzle

Detto questo, non dimenticate l’ultimo tassello del puzzle: la dichiarazione di Marc Zuckerberg e la decisione del cambio dell’algoritmo.

Come impostare quindi una strategia di comunicazione sul web?

I social non vanno osannati, ma nemmeno demonizzati. La tua strategia comunicativa deve basarsi su una piattaforma di vostra proprietà , così che ogni decisione editoriale sarà solo vostra.

Il blog, acquistando il dominio, potrebbe diventare quella piattaforma di proprietà per potervi esprimere. Questo vale sia per chi ha una passione, ma soprattutto per le aziende.

Il blog può diventare la colonna portante della tua comunicazione: ogni canale da te usato deve rimandare al tuo blog di proprietà che ha un solo “padrone”, Google.

Basta una buona indicizzazione SEO, una buona costanza negli aggiornamenti, contenuti di qualità, e sarete in grado di collaborare con il motore di ricerca. Il blog dovrebbe diventare la bandiera delle tue idee, la vetrina dei tuoi prodotti, il primo step in cui in cui tu e i tuoi prodotti  potreste essere conosociuti e apprezzati dagli utenti.

Ricordate: non esiste solo Facebook come social

A questa costante scrittura, va aggiunta, sicuramente, la pubblicazione sui social che, come abbiamo detto poco fa, non devono essere demonizzati. Facebook e gli altri social devono diventare una “piazza pubblica” dove l’utente può conoscere il tuo prodotto, può seguirlo, può innamorarsene maggiormente.

Tanti sono i social presenti sul web, ognuno con una propria caratteristica e ognuno adeguato ad un diverso tipo di azienda.

La caratteristica della strategia digitale di Cittanet: la stampa

Cittanet ha ideato una propria strategia digitale, dopo ben oltre 20 anni di carriera sul web, di esperienze, di cadute e di risalite. Cittanet ha individuato la sua strategia digitale, che, oltre a ciò che abbiamo appena detto, ha una componente in più: la stampa.

Il mezzo stampa, infatti, per quanto possa essere disprezzato dai lettori, che hanno perso fiducia nei confronti del giornalista, ha un’autorità indiscussa.

La stampa, infatti, per la sua autorità, presenta un prodotto, un servizio in un’ottica diversa, quella della riflessione, dell’analisi cinica e obiettiva del giornalista. Ecco che nella vostra strategia non può mancare una pubblicazione anche su uno dei giornali online, incorniciando così il vostro prodotto da un’autorità che è radicata nel lettore, tanto da non rendersene conto.

 

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